Quotidianamente ci prendiamo cura dei nostri denti ma, non tutti, sanno che per una corretta e completa igiene orale è necessaria anche un’adeguata pulizia della lingua.
Tralasciare la pulizia della lingua rappresenta infatti una delle principali cause di alitosi, in quanto è proprio sulla lingua che risiedono la microflora e i batteri responsabili dell’alito cattivo.
Perché bisogna lavare la lingua?
Sulla lingua si depositano numerosi batteri che producono dei composti solforati e acidi grassi che sono tra i primi responsabili dell’alito cattivo, per questo motivo, pulendo accuratamente la lingua ed eliminando la microflora, sarà possibile ridurre in parte anche l’alitosi.
La pulizia della lingua è dunque utile per abbassare la carica batterica ma anche per rallentare la formazione di placca causata proprio dai batteri della lingua che si accumulano nei colletti gengivali, riducendo notevolmente il rischio di carie e malattie gengivali, lasciando la bocca fresca più a lungo.
Raschiare la lingua apporta inoltre numerosi benefici, tra cui l’aumento della sensazione del gusto, il quale potrebbe diminuire a causa della patina linguale causata dall’accumulo di batteri, e il miglioramento del sistema digestivo.
Pulire la lingua costituisce dunque un’azione fondamentale per un’igiene orale quotidiana completa insieme al filo interdentale e all’utilizzo di un collutorio.
Come si lava la lingua?
È consigliabile pulire la lingua almeno una volta al giorno durante la propria igiene orale quotidiana ed esistono diversi strumenti disponibili sul mercato, oltre al classico spazzolino, per poterlo fare.
Il metodo per pulire la lingua
Per effettuare una corretta pulizia della lingua è necessario dotarsi di uno spazzolino o di strumenti appositi per la sua pulizia seguendo accuratamente alcuni passaggi:
- Lavare accuratamente i denti dopo ogni pasto
- Tirare fuori la lingua il più possibile per avere accesso all’intera superficie
- Procedere con lo strumento scelto per la pulizia raschiando o spazzolando la lingua dalla parte posteriore fino alla punta per rimuovere i batteri e i residui di cibo
- Ripetere la pulizia più volte
- Risciacquare la bocca con un collutorio specifico
Una volta terminata la pulizia è importante sciacquare accuratamente lo strumento utilizzato, asciugarlo e riporlo in un apposito cassetto dedicato all’igiene orale.
Gli strumenti per pulire la lingua
Spazzolino da denti
In commercio esistono alcune tipologie di spazzolini da denti specifici per la pulizia della lingua in quanto presentano delle creste in gomma sul lato opposto alle setole.
Nel caso in cui non si disponga di questo tipo di spazzolino, anche le setole possono essere utilizzate per la pulizia della lingua, assicurandosi di lavare accuratamente la parte posteriore, in quanto è proprio lì che si trovano la maggior parte dei batteri.
Leggi come tenere lo spazzolino da denti pulito
Raschietto pulisci lingua
Solitamente in plastica, presenta due porzioni per la pulizia della lingua, una in setole e una in plastica, hanno solitamente una forma parabolica che consente di passarlo facilmente sulla lingua per rimuovere i batteri e i residui di cibo. Il metodo di utilizzo prevede, come per lo spazzolino, di procedere con dei movimenti dall’interno verso l’esterno ripetuti almeno quattro o cinque volte per completare la pulizia.
Nettalingua
Un altro strumento dedicato alla pulizia della lingua è il nettalingua, solitamente in acciaio o rame, anch’esso dalla forma parabolica, permette di pulire a fondo la lingua impugnandolo dalle due estremità, e di essere igienizzato e riutilizzato successivamente.
Prima di procedere con la quotidiana pulizia della lingua è importante assicurarsi di non avere tagli superficiali o afte in quanto, il raschietto o il nettalingua, potrebbero aggravare le lesioni.
Una corretta igiene orale quotidiana è la chiave per evitare l’insorgenza di patologie dentali e incorrere in problemi di alitosi.
